28 SULLA POLITICA...

C’ è qualcosa di perverso nel parlare di Politica in questo nostro paese :  non è solo perché in Italia la politica stessa è in gran parte perversa, malata, degenerata….mi viene da dire che corruzione è figlia dell’ impotenza e pure la divisione è figlia di un modo di pensare impotente….sono due facce della stessa medaglia..!!!
Prendi  qualche persona e mettila a parlare di politica… sangue avvelenato dopo pochi minuti, rancori, divisioni, voglia di affermare le proprie posizioni e quelle della propria parte, voglia di sconfiggere il nemico, grande voglia di affermare una idea “giusta” degli ideali “giusti” di affermare la propria idea di purezza e trasformazione e idealità al di sopra di quelle degli altri, comunque difettose, impure deboli, quando non serve del demonio della parte politica avversa….. nel “migliore” dei casi sono tutti d’ accordo nello sputare insieme su qualcosa o qualcuno…..giochi… che servono solo a confermare posizioni di divisione, tensioni, impossibilità di dialogo o qualunque azione per colpa di qualcosa o qualcuno….e non si risolve nulla se non radicalizzare le posizioni e le rotture e bloccare tutto. 
La illusione dei programmi è in parte tutt’ uno con questa mentalità… come se i programmi fossero anche in parte possibili in questo paese….come se ci fossero programmi giusti e programmi sbagliati….. i programmi , come i manifesti politici delle parti, sono solo in gran parte diventati specchietti per le allodole. Ma la realtà è sempre altrove, sconosciuta e sempre più complessa di quella che da fuori del palazzo si pensava…. e nella realtà quando  ce la troviamo davanti l’ unica cosa che possiamo vedere davvero è l ‘ intenzione reale, le qualità umane , l’ integrità, la forza, la speranza, l’ onestà e soprattutto, visto che siamo in politica….la capacità di fare il meglio del possibile….
Ma quello che mi preme soprattutto sottolineare qui  senza fare del “relativismo” da quattro soldi è che non c’è un “giusto pensiero”, una “giusta linea” un “giusto programma”: ogni cosa di questo tipo deve essere totalmente rivedibile dinamicamente sempre e se non è così questo automaticamente porta a rigidezze, divisioni e lotta, separazioni e conflitti con l’ idea che ci sono alcuni migliori di altri. 
Una catastrofe garantita sempre. 
Il nuovo paradigma olistico deve portarci a valorizzare il contributo di tutti, di tutti davvero, abbiamo bisogno dell’ assoluto rispetto delle idee degli altri perché nate sempre da una esperienza vera e reale, quindi degna sempre del massimo ascolto e della massima curiosità. E la vittoria non sta nello sconfiggere le posizioni altrui ma nel riuscire a fare alleati e fare insieme le cose, a trovare accordi, a cucire relazioni costruttive e vive e vivificanti e stimolanti il corpo sociale, culturale ed economico. Questa è la politica vincente del nuova era….il resto mi sembra "polvere" dell’ 800 dove solo gli atteggiamenti ribellistici infantili paiono sembrare degni di ammirazione perché più carichi di vita ed energia…ma non portano da nessuna parte purtroppo … abbiamo capito da molti anni che “bambini ribelli” e “bambini adattati” sono la stessa cosa !