La bellezza delle cose esiste solo
nella mente che le contempla. (David Hume)
La bellezza è negli occhi di chi guarda..... (proverbio cinese)
Per comprendere più a fondo certi fenomeni naturali nella loro realtà,
occorre spostare l' attenzione dagli oggetti in se’ ,
alle relazioni fra quegli oggetti..... (Gregory Bateson)

L' arte, per esistere, deve esistere prima di tutto come stato di coscienza in chi crea.
L' arte ci spinge a guardare in modo nuovo, ad un guardare diverso, ad un uso esteso del sentire e toccare, ad entrare in empatia ed in contatto… è come andare a recuperare cose che abbiamo lasciato con la nostra infanzia…
L'arte ci fa ridimensionare l'uso prevalente del pensare sul sentire:
pensare è avere,
sentire è essere !
L'arte ci spinge ad essere
ed essere è una dimensione in cui scompare la divisione fra io e te, fra oggetto e soggetto, fra opera e artista, fra opera e osservatore.
L' arte è mettersi in contatto con lo sconosciuto, l' ignoto, la meraviglia, il vedere nuovi mondi e nuovi modi di vedere il mondo......
Non è tanto vedere cose nuove ….
ma imparare a vedere con occhi nuovi.....!
L' arte è insieme comunicazione, relazione ed emozione ...quando queste tre cose funzionano c'è arte c'è essere, c'è crescita, c'è apprendimento, c'è evoluzione, comprensione, …magia della vita.
L' arte è una porta verso noi stessi e un altro sguardo sul mondo…
“Slacciate le cinture di sicurezza della razionalità e risvegliate il fanciullino emotivo”,
senza di lui nessuna arte si manifesta.
Il vedere non è un guardare degli occhi ma un’attività che coinvolge tutto il movimento del corpo, il modo in cui ci si può disporre all’ascolto con tutto il proprio essere, attraverso una serie di esperienze dirette in cui colui che conosce è aiutato ad entrare in relazione profonda con l’oggetto di conoscenza, facendo di ogni momento di apprendimento un’opportunità di crescita.
Per vedere l' arte ci vogliono coraggio e umilta':
il coraggio di andare oltre i propri limiti
e l' umiltà di vederli come tali...
Ogni quadro ha un suo carattere, una sua energia, crea delle relazioni possibili con lo spazio e con l’ osservatore che si imbevono di questa energia.
Ogni quadro è una sintesi un punto di focalizzazione,
una stazione,
un “turning point”: …..
un arrivo, da cui si parte verso nuovi orizzonti.
n quadro è infondo come incontrare un essere vivente, icona di se’ stesso, sintesi di un percorso , di tanti dubbi, sofferenze, gioie, aspirazioni desideri: ogni volta unico e irripetibile,
….mai due volte lo stesso.
Incontrare un quadro è infondo come incontrare un essere vivente, icona di se’ stesso, sintesi di un percorso , di tanti dubbi, sofferenze, gioie, aspirazioni desideri: ogni volta unico e irripetibile,
….mai due volte lo stesso.
Leggere un quadro è leggere in profondità l’ autore, entrare in grande intimità con lui…….
quando lasciamo una mostra abbiamo arricchito il nostro bagaglio di vita nel contatto con un’ anima che non ci sarà più estranea….
ntro :
Davanti a un quadro incontro :
un canto,
una musica,
una danza,
tanti gesti, spazi, suoni, silenzi, pause, emozioni, poetiche,
visioni,
sensibilità,
possibilità nuove di sentire, vedere, toccare…
sto quadro “mi piace” perché mi porta alcune conferme; questo invece “non mi piace” semplicemente perché mi spinge ad rivedere cose con le quali da
Questo quadro “mi piace” perché mi porta alcune conferme;
questo invece “non mi piace” semplicemente perché mi spinge ad rivedere cose con le quali da tempo ho chiuso ogni dialogo…
Solo superando il dualismo “mi piace-non mi piace”,
inevitabile in partenza,
è possibile uscire dal giudizio e vivere l’ arte empaticamente,
assorbirne i contenuti e le valenze che sono prevalentemente non mentali.
Dove esiste qualcuno capace di ciò ?......Cerca nel respiro, nel tuo stesso sentire è la risposta !
.... solo se esiste un osservatore capace di cogliere la bellezza della vita dove normalmente gli altri non la vedono.
Un urlo fastidioso in un pullman, una foglia secca avvizzita appoggiata sopra un manto nevoso,
… queste sono immagini poetiche ?
.... solo se esiste un osservatore capace di cogliere la bellezza della vita dove normalmente gli altri non la vedono.
Anche l’ arte è espressione della ricerca più elevata dell’ uomo:
la ricerca dell’ infinito nel finito ,
del senza limite nel limitato.
In ogni quadro c’è una parte di te. Riesci a vederla ? Riesci ad accettarla? Riesci a dialogare con lei?
…Solo se ti porrai nell’ infinito sarai in grado di farlo!
Sai vedere con le orecchie, con la pelle, con le dita ?
Sai gustare con il naso?
Sai sentire e toccare con gli occhi ?
….L’ arte può insegnarti come fare !
Allora, se vedo uno “stronzolo” qualunque con gli occhi d’ artista
quello “stronzolo” diventa arte: non è vero?
….E’ vero solo se il mio vedere è comunicato :
l’ arte è relazione, che contiene anche questo vedere.