11B LO YOGA DELLE NOVE PORTE-ENNEAGRAMMA E YOGA ! (seconda parte)

( ...CONTINUA DAL PRECEDENTE 11A ) 
Quello che normalmente chiamiamo CARATTERE di una persona è in realtà il composto di almeno due componenti:    l’ aspetto per così dire “karmico” o genetico o naturale, che viene dalla struttura innata ( detto temperamento)  e quello per così dire culturale che viene dalla nostra interazione con il mondo mentre cresciamo,  specie nei primi pochi anni di vita ( dettocarattere ).  Di solito se non ci sono grossi disturbi il carattere segue il temperamento e non se ne discosta molto,  a volte può farlo tantissimo, questo avviene nel caso delle psicosi o di nevrosi importanti.
Adesso Immagina un sistema di coordinate a 9 dimensioni con nove tipi principali di carattere/temperamento,  ciascuno di essi concepibile come un “gruppo” abbastanza omogeneo  di caratteri/temperamenti in modo che per ciascun tipo si possono contare circa 9 sottotipi , per cui in tutto,   i caratteri/temperamenti abbastanza tipizzabili, sono 81. 
Poi, siccome nessuno di noi è un carattere “puro” e come ho detto sopra, siamo composti da un “modo” principale e tanti modi secondari che si fanno sentire più o meno, e nell’ ipotesi di media che una persona abbia circa due o tre componenti di carattere secondario rilevanti abbiamo uno schema di circa 5000 (!) tipologie  di riferimento facilmente accessibili e mai rigidamente  interpretabili...un bello strumento non c’è che dire …!
Ma a che cosa serve tutto questo ? Già individuare il nostro modo principale è già un bel lavoro psicologico su di sé perché ci consente di vedere i principali inganni cognitivi volitivi ed emozionali in cui cadiamo sistematicamente e inconsciamente, di riconoscere le conseguenti difficoltà che abbiamo e le conseguenti reazioni inconsce che sviluppiamo come strategia di sopravvivenza che ci fa mantenere tuttavia nell’ inganno e nella periferia di noi stessi.  Tutto questo agisce inconsciamente ed ordinariamente in noi, spesso per tutta la nostra vita senza che neppure ci accorgiamo di gran che’ ( a meno che non siamo persone molto dotate ). Se non riconosciamo questi meccanismi non possiamo liberarcene e siamo “condannati” ad una esistenza dominata da forze che operano in noi a nostra insaputa con la relativa sofferenza.
 Sulla base di questo processo di riconoscimento del proprio enneatipo e di conseguenza di riconoscimento delle proprie caratteristiche e dei propri “inganni/reazioni/difficoltà interiori, si possono dare anche delle indicazioni di “guarigione” dai propri limiti ( intesi come paure, rabbie, vanità ecc.) legati all’ ignoranza di sé e dei consigli e delle pratiche adatte a farci integrare meglio i contenuti inconsci  e procedere più speditamente nella strada della ricerca di noi stessi.
Di solito è la persona interessata che, leggendo i vari tipi, o sentendoli descrivere da altri che ne hanno formazione e buona conoscenza, individua , dopo un lavoro non semplice di analisi, il proprio enneatipo e ciò che ne consegue. Quando non c’è questa conoscenza o se si è in un percorso di ricerca personale sotto una guida ,  per raggiungere più rapidamente il risultato, si usano dei questionari.  
Nel fare i questionari, è piu' importante basarsi sul dato storico che su quello del momento, cioè quando si e' indecisi sula risposta cerchiamo di vedere quale e' il modo piu' usato nel corso del tempo,  specie in giovinezza,      e quando si è decisi trovare comunque conferma del momento anche su come si è sentito e agito di solito nel passato.


Le pratiche che associamo a questo lavoro sono: vipassana della non interferenza, karma yoga, kriya yoga, saja yoga, ha-tha yoga classico, yoga del l' energie, yoga tantrico kashmiro, danza dei 5 ritmi, pratiche di osho, reiki, tai-chi, chi kong, shiatsu, tantra, shamanesimo, ati yoga, dzog-chen, anapanasana buddhista, yoga dell' arresto, yoga vari tratti dal vijnana bhairava tantra, vacanza, arte, yoga dell' ascolto, musica, meditazioni su oggetti, immagini di ogni tipo, massaggio kashmiro, massaggi di vario genere, do in, vipassana classica di Goenka, yoga nidra, pratica della presenza, inquiry di vario tipo, meditazioni di vario genere tratte da diverse tradizioni, azioni rituali o "magiche".