12 LA RESPIRAZIONE ADDOMINALE



Il respiro nell’ addome:

La respirazione diaframmatica risente come nessuna altra parte nel corpo,  delle tensioni in esso presenti: la piu’ piccola tensione presente nel corpo si riflette nel diaframma, da qualche sua parte.  Se c’è una grande situazione di tensione, ansia, agitazione il diaframma è spesso molto bloccato e la respirazione è quasi solo toracica.
Altri motivi di blocco della respirazione diaframmatica sono le tensioni localizzate nell’ addome e nel ventre, cioè nelle strutture, nei muscoli, negli organi a livello lombare, dell’ addome del ventre del bacino, fino alla sessualità fino al perineo e all’ano, questo perché  respirando con l’ addome si percepiscono le situazioni di blocco e si hanno in genere sensazioni non piacevoli, per cui per evitarle si respira in alto.
Per sbloccare la respirazione addominale quindi si lavora in genere:
1)  a livello “meccanico” sulle tensioni generali nel corpo, cercando attraverso lo sviluppo della consapevolezza di se' e delle proprie tematiche ricorrenti di abbassarne la pressione e sciogliere:  
2) sulle tensioni localizzate nel ventre e nell’ addome, e i problemi psichici ad esse connessi, cercando di comprenderle e quindi piano piano risolverle.
A)       Il livello "meccanico-tecnico", di intervento è costituito da esercizi che piu’ o meno inducono dall’ esterno un rilassamento nella persona in maniera da tenerne occupati i meccanismi automatici inconsci, fino a che, attraverso l’ induzione ripetuta di rilassamenti quotidiano  non si sciolgono gli elementi  piu’  evidenti e risolubili di essi e la persona non comincia a godere del rilassamento e comincia a farlo e a riuscirvi un po’ , concretamente, da sola, avendo compreso e sperimentato nuove modalita. Ci sono anche tutta una serie di esercizi che a livello “meccanico” producono, o attraverso lo sforzo,  o attraverso lo stiramento del muscolo, o attraverso la pressione, il rilassamento, una certa apertura.  C’è da dire che il rilassamento avviene solo quando c’è coscienza, presenza, quindi anche l’ azione combinata degli esercizi di cui sopra con la presenza e la coscienza nel diaframma ne riduce le tensioni aggiungendo ad essi maggiore efficacia.
B)         Il livello mentale, quello piu' sottile e delicato, ma dagli esiti piu' potenti, è connesso con il proprio sostegno, valore, e il proprio potere, la capacità di vivere la gioia e la pace, la capacita' di stare centrati. Tematiche legate ai rapporti con il padre, la madre, sono sepolte nelle profondita' del proprio inconscio spesso preconcettuali. Qui sono da fare interventi piu' personali ma anche esperienze di gruppo e anche di vario genere, possono aiutare molto in questo.Inoltre possiamo lavorare in  questo campo anche comprendendo profondamente le dinamiche che sono fissate nelle tensioni del ventre e dell’ addome: quali i temi del rifiuto tipici degli enneatipi 8,9,1 ad esempio, i temi della non autonomia e sicurezza di se' o proprio valore legati agli enneatipi 2,3,4, o quelli della paura legati ai tipi 5,6 ,7. (…)

Evidente che la respirazione addominale corretta, e cioè a dire una respirazione con il controllo della cintura spontaneo  (che è vissuta come senso di pienezza, di completezza, di tenerezza, fluidità, insieme con senso di connessione, rotondità, potenza, intimità…) , è possibile solo con un alto livello di integrazione e quando lo stato meditativo è esplorato,conosciuto, frequente e fa si che possiamo spostare facilmente la coscienza sul posto e una contrazione addominale priva di tensioni,  fatta di spontaneità e volontà insieme. Quindi una respirazione addominale corretta, con il controllo della cintura, è impossibile nella persona non integrata e che non conosce adeguatamente lo stato meditativo.

In ogni caso il rilassamento e l’ ascolto sono un elemento costitutivo del recupero dello spazio dell’ addome.   Quindi sia  negli esercizi tecnici che a maggior ragione nelle altre strade è fondamentale dare grande importanza a momenti di ascolto e di rilassamento o comunque di profonda coscienza.
Esercizi tecnici:
Yoga nidra , derivati e articolati. Grande abbandono proni al suolo e varianti.
Kapalabhati, Bastrika, respiro di fuoco e respirazioni simili (urashtala shuddi p.)..
Massaggi dell’ addome e della schiena in vari modi…
Uddhyana Bandha, Nauli, Agni-sara dhauti…
Dhanurasana, ustrasana, merudandasana, jatarariparivartanasana, pascimottansasana, gatto-vacca, garbhasana…. e simili…
Stiramenti, spaccalegna e simili…
Esercizi meno tecnici:
Meditazione vipassana, meditazioni su manipura ( su hara, sul Kath) .
Visualizzazioni o lavori specifici legate ai temi del fuoco, dell’ acqua, della terra.
Visualizzazioni specifiche legate ai temi del rifiuto, della paura, della non autonomia e dell’ accoglienza, dell’ azione, della centratura e sicurezza di se’, del valore.
Trataka sentendo il legame con l’ addome.
Tandava,
Chamunda
Respiri al suolo con le mani sul ventre, rotolamenti a terra.
Lavoro sul rosso e sull' essenza della forza e il potere personale.